SPECIALE: Decreto aiuti bis e ter, le misure a sostegno delle famiglie

Aiuti a sostegno di famiglie e imprese per contrastare l’aumento dei costi energetici

 

È stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto Aiuti ter che rafforza le misure già introdotte con il Decreto Aiuti e con il Decreto Aiuti bis, a sostegno di famiglie e imprese per contrastare l’aumento dei costi energetici.
L’importo complessivo del Decreto Aiuti ter è di 14 miliardi di euro, che si aggiungono ai 52 miliardi già stanziati in precedenza dal governo.
In linea di continuità con il Decreto Aiuti, sono state implementate una serie di misure in materia di energia, politiche sociali e industriali per contrastare di effetti economici della crisi internazionale.
Tra i principali interventi, molti sono a quelli a sostegno delle famiglie. Con questa breve guida vi illustriamo quelli di maggiore interesse per i pensionati.
Bonus 150 euro
A partire dalla mensilità di novembre 2022, è riconosciuto un contributo una-tantum di 150 euro per lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati, inclusi gli incapienti, che percepiscono fino a 20mila euro lordi l’anno.
L’intervento interessa una platea complessiva di circa 20 milioni di persone tra cui 8,3 milioni di pensionati.
La somma una tantum di 150 euro sarà riconosciuta ai pensionati, titolari di uno o più trattamenti previdenziali ed assistenziali nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione (APE, ISOPENSIONE, ecc.) con decorrenza entro il 1° ottobre 2022, purché abbiano avuto nel 2021 un reddito personale non superiore a 20mila euro.
L’importo verrà erogato in automatico dall’INPS con la mensilità di pensione di novembre 2022 e non servono dichiarazioni.
Rafforzamento del bonus sociale energia elettrica e gas
Viene confermato anche per il quarto trimestre del 2022 il bonus sociale, il rafforzamento delle agevolazioni sulle tariffe per l’energia elettrica a favore dei clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute nonché della compensazione per la fornitura di gas naturale.
Il bonus, già riconosciuto per il secondo e terzo trimestre del 2022, sarà riconosciuto ai titolari di valore Isee non superiore a 12mila euro (art. 6, DL. 21/2022). Dal 2021 il bonus sociale viene assegnato in automatico e non occorre, quindi, farne richiesta. Il valore sarà determinato dall’ARERA – Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.
Il bonus sarà corrisposto ai titolari di valore Isee non superiore a 12.000 euro e il valore sarà determinato dall’ARERA – Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.
Dal 2021 il BONUS SOCIALE viene assegnato in automatico e non occorre, quindi, farne richiesta.
Tutela dei clienti vulnerabili nel settore del gas naturale
Dal 1° gennaio 2023, i fornitori e gli esercenti sono tenuti a offrire ai “clienti vulnerabili” la fornitura di gas naturale a un prezzo che rifletta il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, i costi efficienti del servizio di commercializzazione e le condizioni contrattuali e di qualità del servizio, così come definiti dall’ARERA con uno o più provvedimenti e periodicamente aggiornati.
Sono considerati “clienti vulnerabili” i clienti civili:
che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (art. 1, c. 75, L. 124/2017);
che rientrano tra i soggetti con disabilità (art. 3, L. 104/1992);
le cui utenze sono ubicate nelle isole minori non interconnesse;
le cui utenze sono ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
di età superiore ai 75 anni.
Le forniture a tali soggetti dovranno avvenire a prezzo calmierato, stabilito e periodicamente aggiornato dall’ARERA.
Sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas
Per bloccare gli aumenti delle bollette di luce e gas, è sospesa, fino al 30 aprile 2023, l’efficacia di eventuali clausole contrattuali che consentono all’impresa fornitrice di modificare unilateralmente il prezzo, anche nel caso in cui sia riconosciuto il diritto di recesso. Lo stop riguarda anche i preavvisi già comunicati, a meno che le modifiche si siano già perfezionate.
Riduzione dell’IVA e degli oneri generali nel settore del gas per il quarto trimestre 2022
Proseguirà anche per il quarto trimestre del 2022, l’applicazione dell’aliquota Iva del 5% alle somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022. In caso di contabilizzazione basata su consumi stimati, l’aliquota ridotta vale anche per la differenza derivante dagli importi ricalcolati sui consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, a quei tre mesi.
Inoltre, al fine di contenere per il quarto trimestre del 2022 gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, l’ARERA mantiene inalterate le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas naturale in vigore nel terzo trimestre del 2022.
Anticipo della rivalutazione delle pensioni all’ultimo trimestre 2022
Al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale:
il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni (art. 24, c. 5, L. 41/1986) per l’anno 2021 è anticipato al 1° novembre 2022;
b) per ciascuna delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022, tredicesima inclusa, qualora il trattamento pensionistico lordo mensile sia complessivamente pari o inferiore a 2.692 euro, è riconosciuto in via transitoria un incremento di 2 punti percentuali della rivalutazione decorrente dal 1° gennaio 2023, calcolato con le modalità stabilite dalla legge di bilancio 2020 (art. 1, c. 478, L. 160/2019), in base al quale, come noto, l’indice di rivalutazione automatica delle pensioni è applicato, secondo il meccanismo stabilito dall’art. 34, c. 1, della L. 448/1998, nella misura del:
100% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici fino a 4 volte il trattamento minimo INPS;
90% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo INPS;
75% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a 5 volte il predetto trattamento minimo.
Tale incremento non rileva, per l’anno in corso, ai fini del superamento dei limiti reddituali fissati per il riconoscimento di prestazioni collegate al reddito. Qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore a 2.692 euro e inferiore a tale limite aumentato della rivalutazione, l’incremento è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato. Resta fermo che ai fini della rivalutazione delle pensioni per il 2022 il trattamento pensionistico complessivo di riferimento è da considerare al netto dell’incremento transitorio, il quale non rileva a tali fini e cessa i relativi effetti al 31 dicembre 2022.
Bonus psicologo
Per il 2022, le risorse per il bonus psicologo vengono aumentate di ulteriori 15 milioni di euro, che si aggiungono agli iniziali 10 milioni.
Il bonus psicologo è un contributo destinato a tutti coloro che si trovano in stato di stress, ansia, depressione o fragilità psicologica.
Il contributo, erogato fino a 50 euro per ogni seduta, va dai 200 euro ad un massimo di 600 euro, in base alle diverse fasce ISEE:
– 200 euro per ISEE tra 30.000 e 50.000 euro
– 400 euro per ISEE tra 15.000 e 30.000 euro
– 600 euro per ISEE inferiore a 15.000 euro
La domanda per il “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia” deve essere presentata all’INPS, tramite la procedura informatica fino al 24 ottobre 2022.
Bonus trasporti
Con il Decreto Aiuti bis viene aumentata da 79 milioni a 180 milioni di euro la dotazione, per l’anno 2022, del fondo finalizzato a riconoscere un contributo per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o di trasporto ferroviario nazionale (art. 35, DL. 50/2022).
Il Decreto Aiuti ter potenzia ulteriormente il bonus trasporti con una nuova iniezione di fondi pari a 10 milioni di euro che porta la dotazione complessiva a 190 milioni di euro.
Finora sono stati oltre 728mila i voucher erogati alle persone con redditi fino a 35mila euro.
Il valore del buono può essere pari al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento e comunque non può superare l’importo di 60 euro.
Possono richiederlo le persone fisiche che nell’anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro lordi annui.
Bonus Tv
Per il 2022, viene innalzato a 50 euro il contributo per l’acquisto di un apparecchio idoneo alla ricezione di programmi televisivi via satellite con i nuovi standard trasmissivi (art.1, c. 1039, lettera c), L. 205/2017).
Il bonus verrà erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato ed è destinato alle famiglie con ISEE fino a 20 mila euro.
Sanità
Vengono reperiti ulteriori 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale suddivisi tra le regioni e province autonome per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese RSA e strutture private.

 

Fonte: pensionati.cisl.it