Screening per la prevenzione delle patologie cardiovascolari: online il bando INPS

L’INPS ha pubblicato il bando “Prevenzione e diagnosi precoce di patologie cardiovascolari” nell’ambito delle prestazioni e dei servizi di welfare finanziati dal Fondo Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali in favore dei dipendenti pubblici iscritti.

L’Istituto riconosce il conferimento di voucher annuali a titolo di contributo per i costi di effettuazione di screening per la prevenzione e diagnosi precoce di malattie cardiovascolari, nei limiti delle risorse disponibili in bilancio.

Il voucher può essere beneficiato anche dai soggetti che nell’anno corrente hanno percepito il bonus previsto dal bando “Prevenzione e diagnosi precoce di patologie oncologiche”.

Il voucher può essere utilizzato rivolgendosi a una struttura sanitaria convenzionata o a un centro di propria fiducia, purché vengano assicurati i seguenti screening:

  1. visita cardiologica con inserimento di dati anagrafici ed anamnestici di base;
  2. misurazione della pressione arteriosa, altezza e peso;
  3. elettrocardiogramma effettuato tramite elettrocardiografo digitale con 12 tracce;
  4. analisi del sangue (calcio, cloro, potassio sierico, sodio sierico, magnesio sierico, creatininemia, colesterolo totale, colesterolo LDL sierico, aspartato aminotransferasi (AST) (GOT) sierica, alanina aminotransferasi (ALT) (GOT), latticodeidrogenesi sierica, emocromo, BNP, TSH, Hb glicosilata, fibrinogeno);
  5. refertazione e comunicazione dei risultati anche via mail, anche in caso di “basso rischio”, e segnalazione dell’eventuale necessità di approfondimento diagnostico;
  6. visita cardiologica nei casi in cui vengano evidenziati profili predittivi di “alto rischio” ai fini dell’individuazione del relativo trattamento diagnostico.

Qualora si palesino le condizioni dell’ultima fattispecie indicata, la visita cardiologica dovrà essere effettuata non oltre dieci giorni dalla data di invio della refertazione. In tale caso, se l’utente si è avvalso di un centro accreditato, sarà quest’ultimo che segnalerà la necessità nell’apposito applicativo prima dell’esecuzione della visita specialistica. Invece, nel caso in cui si sia rivolto ad una struttura di sua fiducia, dovrà richiedere l’approfondimento diagnostico ed allegare nell’area riservata una dichiarazione del centro prescelto che attesti l’esito di “alto rischio”.

Al fine di ottenere il rimborso previsto, qualora il beneficiario sia ricorso a strutture di propria fiducia, le prestazioni dovranno ricomprendere la totalità delle analisi previste per la “Prestazione base” del protocollo vigente.

I beneficiari sono gli iscritti al Fondo Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali, in servizio o in quiescenza, senza alcun limite anagrafico.

Si ricorda che il riconoscimento del voucher non è legato alle condizioni economiche del nucleo familiare.

La domanda di partecipazione deve essere presentata dal soggetto richiedente esclusivamente per via telematica, mediante l’apposita procedura online, pena l’improcedibilità della stessa, a decorrere dalle ore 12:00 del giorno 6 giugno 2022 e non oltre le ore 12:00 del giorno 5 giugno 2023.

Per la presentazione della domanda è necessario da parte del soggetto richiedente il possesso di uno dei sistemi di autenticazione (SPID, CIE, CNS).

 

Fonte: pensionati.cisl.it