Sciopero. Sbarra: “Le regole sono chiare. Bisogna avere senso di responsabilità”

“Il conflitto con il governo si poteva evitare”. Così il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, che ai microfoni di Radio Anch’io, su Rai Radio uno, spiega: “La legislazione sull’esercizio e la regolazione del diritto di sciopero e’ molto chiara. La legge fissa vincoli precisi per contemperare il diritto costituzionale allo sciopero con quello delle persone a usufruire dei diritti essenziali.
Per Sbarra, “c’e’ un’interpretazione della commissione secondo cui non essendo uno sciopero convocato dalle tre grandi sigle confederali ed essendo spalmato su piu’ giornate, non puo’ vedervi applicata alcuna deroga”. E prosegue: “Non dico che Cgil e Uil sbaglino ma si tratta di rispettare le norme, nella consapevolezza che le deroghe concesse per gli scioperi richiedono l’adesione di tutte le categorie e delle sigle sindacali piu’ rappresentative. Lo sciopero generale non si puo’ programmare a puntate”.

Nella manovra ci sono “molte luci che convivono con pesanti ombre”. Ha affermato Sbarra “ci sono molte delle indicazioni che in questi ultimi mesi abbiamo rivendicato come Cisl. Penso siano importanti i quasi 11 miliardi per prorogare il taglio del cuneo contributivo a 14 milioni di lavoratori e lavoratrici per tutto il 2024. Come sono importanti gli 8 miliardi per aprire la stagione dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego e nella sanità. C’è poi un intervento forte nei confronti della famiglia”. Che cosa manca allora? “Non ci piace la stretta sulle pensioni – risponde Sbarra – sbagliata la penalizzazione ulteriore su Quota 103, non si possono modificare aliquote e rendimenti per le future pensioni dei medici,
degli infermieri, delle maestre d’asilo. Sbagliata la stretta ulteriore su Ape sociale e Opzione donna e poi non si da’ un vero forte segnale sulla previdenza e sulle pensioni per i giovani”.


Fonte: cisl.it