“La norma per fermare i rave party, con la modifica dell’articolo 434 del Codice penale, ”è potenzialmente ambigua, anche se a tutela dei diritti sindacali e alla libera manifestazione fanno argine gli articoli 17 e 39 della Costituzione. Mi auguro e confido tuttavia che, in sede di conversione in legge del provvedimento, dalla disciplina, oggettivamente repressiva, restino escluse tutte le manifestazioni spontanee di natura sindacale. Altrimenti i riferimenti che fanno scattare la nuova fattispecie di reato rischiano davvero di essere troppo vaghi e arbitrari”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, interpellato dall’Ansa sulla norma inserita nel decreto legge approvato lunedì dal Consiglio dei ministri per i raduni con almeno 50 persone.


Fonte: cisl.it