Quest’anno, per la seconda volta, il 18 marzo è stata l’occasione per ricordare le vittime di quello che resta uno dei drammi più terribili degli ultimi decenni. Un dramma che a volte pensiamo di aver superato, erroneamente però, visto che in molte parti del mondo il virus sta rialzando la testa.

 

“Per questo motivo – afferma Emilio Didonè, segretario nazionale Fnp con delega alle Politiche sociali – a due anni dall’inizio di questa pandemia, dovremmo tutti cercare di ricordare per non dimenticare. Ricordare quel 18 marzo del 2020, quando i camion militari sfilarono per le strade di Bergamo. Ricordare ciò che accaduto: la sofferenza, la paura, la solitudine di tante persone che purtroppo ci hanno lasciato, e che nei momenti più difficili non sono stati nemmeno degnamente confortati dai familiari più stretti.

 

Non dimentichiamoci di come tutto quello che ci sembrava scontato adesso non lo è più, perché ogni cosa ha assunto un valore diverso, e la lista delle cose da non dimenticare sarebbe ancora lunga.

 

Fonte: pensionati.cisl.it