Maltrattamenti e abusi sugli anziani: analisi di una violenza silenziosa

Il 15 Giugno ricorre la Giornata Internazionale contro gli abusi sugli anziani che è stata istituita nel 2006 dalla Rete internazionale per la prevenzione degli abusi sugli anziani (INPEA) e successivamente, nel 2011, ufficialmente riconosciuta anche dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Gli abusi sugli anziani costituiscono una vera e propria violazione dei diritti umani, garantiti dall’art. 2 della Costituzione (principio fondamentale dell’inviolabilità dei diritti dell’uomo) e dall’art. 25 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (diritto degli anziani di condurre una vita dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale).

È un fenomeno in crescita proporzionale all’incremento della popolazione mondiale di anziani e in particolar modo dal numero degli ultraottantenni. È un problema sottostimato, difficile da rilevare sia per la mancanza di denunce, sia per la condotta omissiva di individuarne i segnali. Spesso la vittima è poco propensa a far emergere l’abuso per la vergogna, per la paura di rappresaglie o anche per proteggere l’aggressore se si tratta di un familiare. Inoltre, la vittima non è in grado di denunciare le violenze subite perché magari è impossibilitato fisicamente o è isolato dal mondo esterno, si negano loro le visite, si rifiutano le telefonate e anche perché a volte le richieste di aiuto vengono sminuite o ignorate da chi riceve la segnalazione da parte dell’anziano.  

I maltrattamenti avvengono sia presso il proprio domicilio o quello dei parenti, da parte di familiari o caregivers oppure nelle strutture assistenziali dal personale operativo o da anziani ricoverati affetti da disturbi cognitivi che sfuggono al controllo del personale socio-assistenziale.

La Federazione Nazionale Pensionati, da sempre presente nella tutela delle persone anziane, è impegnata a verificare la qualità e quantità delle reti sociali e attraverso la contrattazione sociale può intervenire per un rafforzamento ed una diffusione delle buone pratiche. Verificare l’accreditamento delle strutture residenziali per gli anziani, le concessioni di autorizzazioni per il funzionamento di tali strutture con standard nazionali adeguati, anche attraverso tavoli di confronto con le Regioni, dovrà essere una delle attività ineludibili del nostro sindacato.   

Il problema dell’abuso nei confronti degli anziani non può essere risolto in modo adeguato se non vengono soddisfatti i bisogni essenziali di questo gruppo di popolazione per quanto riguarda la sicurezza, l’accesso all’assistenza sanitaria, la partecipazione attiva alle attività educative, culturali ed economiche e venga garantito loro il diritto di vivere con dignità, liberi da abusi e sfruttamento.

Nello Speciale dedicato agli abusi sugli anziani, tracciamo un quadro della situazione in Italia attraverso dati, grafici e analisi dettagliate dei fattori di rischio che espongono gli over 65 alle diverse forme di maltrattamento, provando anche a comprendere le aree di intervento su cui lavorare per sradicare le discriminazioni e tutelare i diritti dei più fragili.

Sta alla Federazione Nazionale Pensionati, nel suo ruolo di sindacato che tutela gli anziani sia nel dare voce a chi non l’ha, che nell’intraprendere tutte quelle azioni che tutelino e diano giustizia ai più indifesi nella società.

 

Fonte: pensionati.cisl.it