Lavoro. Sbarra: “Nella legge di bilancio taglio drastico del cuneo fiscale e delle tasse sui lavoratori e pensionati”

“Il decreto aiuti quater del Governo è un provvedimento-ponte che proroga le principali misure di sostegno introdotte in questi mesi ma che può essere ancora migliorato. Ora ci aspettiamo nella legge di bilancio un taglio drastico del cuneo fiscale e delle tasse sui lavoratori e pensionati”. E’ quanto sottolinea oggi il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra in una lunga intervista al IL MATTINO. “Il Governo ha recepito la nostra richiesta di innalzare la soglia di detassazione sui fringe benefit: una misura che può far ripartire consumi e valorizzare le relazioni industriali, a patto di darle stabilità anche oltre dicembre e di condizionarla all’esercizio contrattuale”, aggiuge il leader Cisl. “E positivo lo stanziamento per il rinnovo del contratto per oltre un milione di lavoratori della scuola, frutto del confronto di pochi giorni fa con la Premier. E lo stesso vale per il via libera alle concessioni energetiche vincolate a prezzi calmierati di vendita di gas. Il quadro si completa idealmente con lo sblocco degli adeguamenti pensionistici disposto pochi giorni fa dal Mef”, sottolinea Sbarra.“E’ chiaro che abbiamo bisogno di risorse maggiori. Bisogna intensificare la lotta all’evasione fiscale ed aumentare la tassazione sugli extraprofitti, ora al 25%, allargandola anche alle multinazionali della logistica e dell’economia digitale. Altre risorse possono essere trovate dalla verifica dei decreti passati, finanziati ma inattuati o a scarso tiraggio, senza dimenticare la battaglia contro un’evasione che toglie alla collettività quasi 100 miliardi l’anno. Dotazioni che vanno concentrate, tra l’altro, sulla detassazione degli accordi di produttività e sulla sterilizzazione dell’Iva sugli acquisti di beni di largo consumo per le fasce deboli. La legge di stabilità dovrà essere capace di consolidare e completare l’intervento sull’emergenza coniugandolo con un progetto complessivo di riforme e investimenti che va definito insieme alle parti sociali, in un contesto di dialogo strutturato e responsabile”, aggiunge il numero uno della Cisl. “Il presidente Meloni ha rassicurato il sindacato che tempi così difficili si possono affrontare e governare solo con l’impegno di tutti per dare i risultati attesi dal Paese. Adesso bisogna tenere dritta la barra del confronto stabile per realizzare obiettivi strategici comuni che già in Manovra diano un impulso espansivo e coesivo allo sviluppo. L’inflazione è la tassa più iniqua e subdola. Occorre un accordo per una nuova politica dei redditi per mettere sotto controllo prezzi e tariffe e fermare la speculazione, rinnovare subito i contratti pubblici ed agevolare le fasi dei rinnovi per quelli privati, valorizzare le relazioni industriali e la contrattazione di secondo livello e innovando i meccanismi di riallineamento all’inflazione reale. Bisogna confermare ed elevare la decontribuzione del 2% sul cuneo fiscale, operare un deciso taglio delle tasse su lavoro e pensioni, centrare gli obiettivi del PNRR generando buona occupazione specialmente femminile e giovanile, rilanciare politiche sociali, scuola, sanità, non autosufficienza”, conclude il numero uno Cisl.


Fonte: cisl.it