Roma, 15 novembre – L’avanzare del ruolo politico e sociale delle donne intensifica anche nel Sindacato la riflessione sul cammino svolto dalle donne e sul valore di una partecipazione dinamica al passo con il tempo. La stessa Cisl, modificando il proprio modello organizzativo da “Coordinamento Donne” in “Coordinamento politiche di genere”, intende ampliare l’orizzonte culturale verso un impegno collettivo di donne e uomini a contrastare ogni discriminazione e dare piena cittadinanza a tutte e tutti. A tal fine questo seminario ha voluto mettere in evidenza l’importanza del ruolo delle Coordinatrici, come testimoni di esperienza personale e sociale e renderle maggiormente protagoniste di una società in piena evoluzione. Questa introduzione fatta dalla Coordinatrice Politiche di genere Donatina Persichetti è servita da preambolo all’intervento del Segretario Generale Pompeo Mannone che ha spiegato come il senso del seminario sia quello di approfondire il percorso che le donne hanno fatto nel corso della storia, da parte degli uomini deve essere compresa l’importanza delle donne, oggi purtroppo ancora troppo isolate. L’evoluzione delle donne è legata all’evoluzione della società, nel dopoguerra si sono sacrificate molte donne che hanno affermato il ruolo delle donne stesse.  Anche la Cisl, nei suoi albori, ha dato più importanza agli uomini, si era negli Anni Cinquanta e si era un po’ indietro. Ora sia la Fnp che la Cisl, ma anche la politica in generale, sono attive in questo campo e l’esempio di Anna Maria Furlan, prima Segretario Generale della Cisl e adesso Senatrice, di Susanna Camusso e di Giorgia Meloni, attuale Presidente del Consiglio ne sono la dimostrazione. Il cammino delle donne negli ultimi settanta anni, nella società, nella famiglia, nel Sindacato e in politica è stato buono ma incompleto. Oggi in generale c’è una nuova consapevolezza sulla necessità di far emergere e sanare questo gap di rappresentanza e si stanno adottando misure maggiori per favorire il protagonismo femminile. Anche la Cisl si è adeguata modificando lo Statuto evolvendolo con le politiche di genere, anziché Coordinamento Donne, per dare un maggior impulso, concretezza e completezza alle attività dei generi per realizzare condizione migliori di parità. Un saluto della Coordinatrice Regionale delle politiche di genere dell’Usr Dina Signoriello ha preceduto l’intervento della Segretaria Regionale Graziella Bianchi che ha riportato il mutamento che il Coordinamento Donne, oggi Coordinamento politiche di genere, ha fatto negli anni. Maria Clelia Romano, Ricercatrice Istat ed esperta di statistiche di genere ha approfondito con il suo intervento il tema della partecipazione culturale e politica delle donne. Serena Sapegno nel suo intervento ha illustrato come quella delle donne sia un’evoluzione inarrestabile. Patrizia Volponi, Componente Comitato di Reggenza della Fnp Cisl Nazionale, ha riportato il difficile ruolo delle donne nella cittadinanza e come nel mondo molte donne non hanno nessun diritto. Una carrellata di donne nel corso degli ultimi cinquanta anni ha dimostrato come le donne siano una risorsa e ogni volta hanno dato più di quello che hanno ricevuto. Dopo una pausa, si è tornati nella Sala Macario per continuare il seminario ed è toccato al Vice-Presidente Anteas di Roma Franco Chirico, al posto del Presidente dell’Anteas di Roma Raffaele Castaldo, fare un elenco delle attività svolte dall’Anteas nel territorio di Roma e di come lavorando con la Fnp si possa giungere a risultati positivi per entrambi le associazioni. Pompeo Mannone ha poi ripreso la parola chiedendo alle presenti cosa si può fare per dare una spinta ulteriore ai Coordinamenti politiche di genere, ma grossi problemi non sono sorti. La parola è poi passata alle presenti che hanno esposto i propri pensieri confrontandosi tutte insieme sulle questioni emerse. Poi la parola è tornata al Segretario Generale Pompeo Mannone per i saluti finali.

 

Ufficio Stampa Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti