La Fnp agli Stati Generali dell’Invecchiamento Attivo

Fumarola: prevenzione e vaccinazione tra gli impegni del sindacato

 

Immunizzazione, alimentazione, movimento, screening e corretto utilizzo dei farmaci: sono i cinque pilastri dell’invecchiamento attivo individuati a livello europeo. Su questi, e in modo particolare sui primi tre, si sono confrontati, nel corso della prima edizione degli Stati Generali dell’Invecchiamento Attivo promossi da HappyAgeing – Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo, istituzioni, parti sociali, operatori sanitari e una nutrita platea composta soprattutto da over 65. Due gli obiettivi perseguiti in questa prima edizione. Il primo riguarda la visione stessa dell’invecchiamento, che secondo i promotori deve passare dall’ambito del problema da gestire o carico sociale a straordinaria occasione per ripensare e ridisegnare integralmente la società: l’invecchiamento come opportunità sociale, sociologica e sanitaria.
Il secondo obiettivo dell’evento, che si è svolto oggi all’Acquario Romano della Capitale, è quello di raccogliere esperienze ed istanze chiare e condivise da portare all’attenzione dell’agenda politica, a partire dal tema dell’immunizzazione, che dovrà essere affrontato subito in previsione dell’autunno e dunque della definizione di un nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV che tenga conto tanto del covid quanto del ritorno dell’influenza e di altre patologie infettive prevenibili che colpiscono in modo particolare l’adulto-anziano). “I vaccini sono tra gli interventi più efficaci, costo-efficaci e sicuri a disposizione della Sanità Pubblica per la prevenzione primaria di patologie come influenza, pneumococco, herpes zoster e difterite, tetano e pertosse per le persone over 65. La pandemia ha contribuito a ricordare al mondo l’importanza delle vaccinazioni nella prevenzione delle malattie infettive – ha affermato in apertura dei lavori degli Stati Generali Michele Conversano, Presidente C.T.S. HappyAgeing – Oggi, quindi, l’immunizzazione deve essere, dopo l’esperienza del covid, la priorità assoluta di salute pubblica nell’agenda politica. E lo strumento da utilizzare, è evidente, è la vaccine convenience, cioè l’insieme di soluzioni e processi che rendono logisticamente e tecnicamente conveniente la vaccinazione della popolazione.
“Questa prima edizione degli Stati Generali dell’Invecchiamento Attivo – ha dichiarato Francesco Macchia di HappyAgeing – Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo – arriva dopo otto anni di studio, di dialogo con le parti sociali che rappresentano il mondo degli over 65 e con le società scientifiche che si occupano delle tematiche inerenti all’invecchiamento. È grazie a questo percorso che oggi HappyAgeing – l’Alleanza per l’lnvecchiamento Attivo – a cui partecipano, tra gli altri, i sindacati che rappresentano circa 5 milioni di persone in Italia – ha potuto portare delle proposte concrete e attuabili già in tempi brevi e discuterle con i responsabili sanità e sociale delle diverse forze politiche in corsa per le elezioni. È fondamentale che tutti i decisori, di livello nazionale e regionale, siano consapevoli della fondamentale importanza di sostenere i pilastri dell’invecchiamento attivo in un Paese in cui l’età media continua a crescere: immunizzazione in primo luogo, come la pandemia ci ha insegnato, ma anche corretta nutrizione e movimento. E si deve soprattutto guardare alla silver economy come una straordinaria opportunità che non ci possiamo permettere di perdere in un momento tanto delicato.”
Quattro le tematiche sul tavolo su cui si è dibattuto a lungo e sulle quali sono state raccolte esperienze e istanze chiare e condivise da portare all’attenzione dell’agenda politica: immunizzazione, nutrizione, movimento e silver economy. Vere e proprie fondamenta per l’invecchiamento attivo che deve passare dall’essere considerato un problema da gestire o un carico sociale a straordinaria occasione per ripensare e ridisegnare integralmente la società: l’invecchiamento come opportunità sociale, sociologica e sanitaria.
“La pandemia inaspettata e feroce che ci ha investito in questi due anni ha scoperchiato il ‘vaso di Pandora’ del nostro sistema sanitario, mostrandone tutte le criticità, di fronte alla quali non è più possibile girarsi dall’altra parte. Ora più che mai – ha affermato Daniela Fumarola, Reggente Fnp – è indispensabile mettersi al lavoro per colmare le lacune esistenti ed offrire ad ogni cittadino, e agli anziani e non autosufficienti in particolare, i servizi capaci di rispondere alle loro necessità. Noi come Cisl e come Fnp in questi anni ci siamo impegnati per portare all’attenzione delle Istituzioni le istanze di chi ha più bisogno e continueremo a farlo anche nei confronti del prossimo Governo al quale chiederemo di avere una considerazione maggiore per queste persone più svantaggiate. A tal fine come sindacato abbiamo presentato qualche giorno fa un’agenda sociale da presentare al nuovo Governo con diverse richieste che hanno l’obiettivo di contribuire al rilancio di questo Paese: tra queste anche quelle rivolte agli anziani e alle tematiche riguardanti la loro condizione”.

 

Fonte: pensionati.cisl.it