Interviene a tutto tondo la Segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, ospite della trasmissione “XXI secolo” su Rai1 condotta da Francesco Giorgino. “Siamo contrari a un salario minimo legale -dichiara Fumarola- pensiamo che laddove esistano retribuzioni basse, queste vadano portate assolutamente più in alto attraverso la contrattazione, che non è solo salario ma anche ferie, tredicesima, orari di lavoro, welfare. Riportare le materie del lavoro all’interno della contrattazione per noi è fondamentale. La proposta di legge sulla partecipazione, al voto dell’aula della Camera, è una battaglia storica della Cisl, per dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione. Auspichiamo ci sia una approvazione bipartisan”.
Ed alla domanda sulla scelta di Cgil e Uil di non firmare il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, di Cgil e Uil, risponde: “Credo sia stato un errore nel metodo e nel merito perché bisogna dare ai lavoratori la possibilità di recuperare salario e tutele. Auspichiamo che si possa trovare la strada per riportare la contrattazione al centro dell’azione sindacale e dare risposte ai lavoratori. Noi – ha rimarcato Fumarola – siamo un sindacato che fa della contrattazione e partecipazione, del dialogo e del confronto gli strumenti principe: pensiamo che solo in questo modo si possa rendere esigibile il mandato che i lavoratori ci consegnano”.
Ed in merito alla questione di come ridurre la pressione fiscale sul ceto medio, “Innanzitutto provando ad abbassare la seconda aliquota Irpef dal 35% al 33. Pensiamo che il ceto medio sia quello che ha sofferto di più in questo tempo”, ha sottolineato Fumarola. “Abbiamo chiesto” il taglio, ma “con la manovra non ci siamo riusciti. Quindi insistiamo affinché si possa raggiungere questo risultato”.

 

Fonte: cisl.it