“Il dato della crescita zero del PIL nel quarto trimestre era purtroppo previsto ed in linea con la stagnazione europea, ma noi crediamo che vada anche messo in rilievo il dato della crescita dell’occupazione stabile nel 2024 soprattutto delle donne”. Lo ha detto la Segretaria Generale Aggiunta della Cisl Daniela Fumarola a Lamezia Terme a margine del Consiglio Generale della Cisl Calabria che oggi rinnova il gruppo dirigente. “Certo, tutto questo non basta, bisogna continuare con azioni di inclusione nel mercato del lavoro soprattutto dei giovani, e consentire alle donne di restare stabilmente nel sistema produttivo perché ancora una donna su cinque al primo figlio lascia il posto di lavoro. La strada è ancora lunga. Abbiamo bisogno di più investimenti pubblici e privati e qui in Calabria c’è una grandissima occasione che è quella delle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza che devono essere utilizzate in maniera appropriata e messe in sinergia con le altre risorse nazionali ed europee per la coesione territoriale e sociale. Al Sud, come in tutto il Paese, dobbiamo generare nuova e buona occupazione di qualità, ben formata e contrattualizzata. Un lavoro stabile, ben remunerato e protagonista, sia nel pubblico che nel privato. Dobbiamo abbassare le tasse sui redditi medi da pensione e lavoro, dare impulso a politiche sociali e per la famiglia che rilancino i servizi, il potere d’acquisto, la sanità pubblica, il sostegno alla non autosufficienza. Bisogna costruire insieme nuove relazioni sociali e industriali basate sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese, come prevede la Costituzione e come ambisce a fare la nostra legge di iniziativa popolare, all’esame in questi giorni della Camera. Una più forte democrazia economica è la chiave per salari più alti e maggiore produttività, più sicurezza nei luoghi di lavoro, contrasto alla finanza speculativa e alle delocalizzazioni. Serve un Patto della responsabilità per mettere insieme le tessere del mosaico di una politica di sviluppo solida, equa, condivisa da tutte le forze sociali riformiste. Noi siamo per stare ai tavoli di confronto, senza pregiudiziali, cercare attraverso il dialogo e la contrattazione di realizzare più partecipazione per portare a casa riforme e risultati possibili in questa fase storica complessa ma densa di opportunità”.

 

Fonte: cisl.it