Carta europea della disabilità: requisiti e modalità di assegnazione

Il 23 dicembre 2021 è stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il DPCM 6 novembre 2020 relativo alle “Definizioni dei criteri per il rilascio della Carta europea della disabilità in Italia”.

La Carta europea della disabilità è una tessera che permette l’accesso a servizi in coerenza e reciprocità con gli altri Paesi della UE alle persone con disabilità, per contribuire alla loro piena inclusione nella vita sociale delle comunità

Il Decreto in oggetto disciplina i criteri per il rilascio della Carta europea della disabilità nonché le modalità per la realizzazione, la distribuzione e lo sviluppo della medesima. 


La Carta, rilasciata dall’INPS, attesta la condizione di disabilità di invalidi civili di età compresa tra 18 e 65 anni, invalidi civili minori di età, invalidi civili ultrasessantacinquenni, ciechi civili, sordi civili, invalidi (L. 222/84, artt. 1 e 6 – D.Lgs. 503/92, art. 1, comma 8), inabili alle mansioni (L. 379/55, DPR 73/92 e DPR 171/2011), invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla terza ed alla seconda categoria (Tab. A DPR 834/81 – 71=>80%) portatori di handicap (art 3 comma 3 L.104/92).

La presentazione della Carta esonera dall’esibizione di altre certificazioni che attestino l’appartenenza alle categorie predette.
La procedura per il rilascio della Carta europea della disabilità prevede che, trascorsi sessanta giorni dalla pubblicazione del Decreto, gli interessati possono presentare domanda per il rilascio della Carta sul portale telematico INPS, ovvero attraverso associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall’INPS all’uso del canale telematico. 
Il modulo telematico di domanda, predisposto dall’INPS, deve contenere almeno i seguenti dati personali della persona con disabilità:
a) nome e cognome;
b) codice fiscale;
c) domicilio digitale della persona con disabilità o quello del suo tutore, curatore, procuratore o di altro rappresentante previsto dalla legge;
d) indirizzo di residenza;
e) indirizzo di spedizione;
f) numero di telefono fisso o cellulare.

Alla domanda telematica è allegata, in formato elettronico, una foto in “formato tessera” del richiedente.

L’INPS, una volta accertato il possesso dei requisiti, affida la produzione della Carta all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e, attraverso un gestore esterno del servizio di consegna, provvede alla consegna della Carta al richiedente presso l’indirizzo di recapito indicato nella domanda, entro sessanta giorni dalla richiesta.
Nel caso di furto, smarrimento, deterioramento o distruzione della Carta, il titolare può presentare per via telematica nuova richiesta all’INPS che ne comporta l’annullamento automatico; per furto o smarrimento è necessario allegare alla richiesta una copia della denuncia presentata alle Forze di polizia.
La Carta è realizzata su un supporto fisico mediante tecniche di stampa di sicurezza, in conformità alle indicazioni operative elaborate dalla Commissione europea ai fini del reciproco riconoscimento dello stato di disabilità dei cittadini degli Stati membri dell’Unione europea.


La Carta è una “carta-valori” ed è prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, secondo la normativa che disciplina la produzione delle carte valori e dei documenti di sicurezza. Sul lato anteriore della Carta è presente un’apposita indicazione nei casi in cui il richiedente è un soggetto che necessita di accompagnatore o di maggiore intensità di sostegno in quanto rientrante nelle categorie della non autosufficienza (allegato 3 DPCM n. 159/2013), o titolare di indennità speciale (art. 3 legge n. 508/1988), o di indennità di comunicazione (art. 4 legge n. 508/88). Sul lato posteriore della Carta, oltre all’immagine della bandiera italiana, è apposto un codice «Quick Response» (QR ISO/IEC 18004:2015), tramite il quale è possibile verificare, per via telematica, la validità della Carta, mediante riscontro con le informazioni contenute all’interno degli archivi informatici dell’INPS.
Si considera strumento equivalente alla Carta, l’utilizzo della Carta di identità elettronica (CIE) che tramite la lettura digitale dei dati personali in essa memorizzati e mediante l’accesso telematico agli archivi informatici di INPS, consente di verificare la sussistenza della condizione di disabilità del titolare. Al fine dell’accesso agevolato a beni e servizi on-line, la predetta condizione può essere verificata anche mediante il Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID).
La Carta è valida fino alla permanenza della condizione di disabilità e comunque per non più di dieci anni dal momento del rilascio. La Carta cessa la sua validità ad ogni effetto di legge nei casi di revoca o in caso di decesso dell’intestatario.
L’INPS si riserva di procedere, anche successivamente alla consegna, alla verifica delle dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti, nonché alla revoca della Carta, qualora accerti la non veridicità delle stesse o il venir meno dei requisiti.


La Carta consente l’accesso agevolato a beni e/o servizi. Le agevolazioni sono attivate mediante protocolli d’intesa o Convenzioni tra l’Ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri e soggetti pubblici o privati.
I titolari della Carta possono ottenere le agevolazioni previste esibendo la stessa, senza ulteriori formalità o richieste da parte delle amministrazioni dello Stato o dei soggetti pubblici e privati che hanno sottoscritto le Convenzioni, salvo la verifica della titolarità della Carta. La Carta può essere utilizzata esclusivamente dal titolare per ottenere le agevolazioni previste e non può essere ceduta a terzi.
Le associazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale per la tutela e la promozione dei diritti delle persone con disabilità possono promuovere la Carta, unitamente con l’Ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri, mediante specifiche attività di comunicazione, di orientamento ed assistenza ai potenziali destinatari, nonché di sviluppo ed implementazione delle Convenzioni.


Per maggiori approfondimenti, è possibile consultare il Decreto sul sito dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità http://disabilita.governo.it.

 

Fonte: pensionati.cisl.it