Requisiti e utilizzo della Carta

La Carta europea della disabilità è una tessere che permette agli aventi diritto un più facile accesso ai beni e ai servizi, in coerenza reciproca con gli altri paesi dell’Unione Europea, per consentire alle persone disabili la piena inclusione nella vita sociale della comunità.     

La Carta rientra tra le misure adottate su base volontaria dagli Stati membri per il raggiungimento degli obiettivi 2010-2020, volti a favorire l’inclusione delle persone con disabilità e non autosufficienza nella vita sociale della comunità. Secondo l’Istituto, nel nostro Paese, la misura riguarderà quasi 4 milioni di persone.

Con la Circolare n. 46/2022, l’Inps ha illustrato le modalità di presentazione della domanda, i soggetti legittimati alla richiesta, le modalità di distribuzione e di utilizzo della Carta europea della disabilità.

I cittadini aventi diritto possono presentare la domanda per il rilascio della Carta europea della disabilità utilizzando l’apposito servizio online disponibile sul portale dell’INPS, accessibile direttamente tramite SPID, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei servizi (CNS).

La procedura chiede all’interessato/a di fornire:

  • una propria fotografia in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta;
  • l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS;
  • i verbali cartacei antecedenti al 2010 e i verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano, attestanti lo stato di invalidità, ovvero di essere stati riconosciuti invalidi da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario.

Nel caso di minori con disabilità, la domanda deve essere presentata da chi esercita la responsabilità genitoriale o le funzioni di tutore o dall’amministratore di sostegno, utilizzando la delega dell’identità digitale in uso oppure le credenziali di identità digitale del minore. Nel caso di minori in affidamento familiare, la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia.

Sarà possibile presentare la domanda anche tramite associazioni rappresentative delle persone con disabilità autorizzate dall’INPS all’uso del canale telematico (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).  Anche in questo caso, l’accesso al servizio deve essere effettuato mediante identità, dall’operatore dell’associazione abilitato e in possesso obbligatoriamente della delega specifica firmata dal cittadino.

La Carta verrà rilasciata dall’INPS ai seguenti soggetti in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza:

  • invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%; invalidi civili minorenni;
  • cittadini con indennità di accompagnamento;
  • cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.
  • cittadini con certificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • ciechi civili; sordi civili; invalidi civili; cittadini disabili in situazioni di gravità;
  • invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
  • invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica.

La circolare n. 46 dell’INPS, completa l’iter della domanda nel modo che segue.

Caratteristiche e modalità di utilizzo della Carta. Tutela dei dati personali

La Carta è prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ed è conforme alle indicazioni della Commissione europea, ai fini del reciproco riconoscimento dello stato di disabilità dei cittadini degli Stati membri dell’UE. Essa viene recapitata al cittadino/alla cittadina tramite il gestore Poste Italiane. Sulla Carta sono riportati i seguenti dati:

  • la fotografia del titolare;
  • nome, cognome e data di nascita;
  • numero seriale e data di scadenza del documento;
  • QR code contenente unicamente le informazioni relative all’esistenza della condizione di disabilità;
  • un’apposita indicazione nei casi in cui il titolare necessiti di accompagnatore o di un maggiore sostegno;
  • la scritta “Disability Card” in codice Braille per non vedenti e ipovedenti.

La Carta può essere utilizzata esclusivamente dal titolare per ottenere le agevolazioni previste e non è cedibile a terzi; viene esibita all’erogatore dei servizi ed esonera dalla presentazione di altre certificazioni che attestino l’appartenenza alle categorie sopra indicate.

L’erogatore, attraverso l’utilizzo di un lettore QR code e la digitazione del codice fiscale fornito dall’interessato, accede al servizio online di verifica messo a disposizione dall’INPS, anche mediante smartphone e tablet.

I trattamenti in materia di protezione dei dati personali sono posti in essere nel rispetto del regolamento (UE) 2016/679, e di quanto previsto dalla normativa vigente nazionale. L’INPS rende all’interessato/a le informazioni sul trattamento dei dati attraverso la pubblicazione di apposita informativa sul proprio sito istituzionale.

Agevolazioni e riconoscimento in Paesi dell’Unione europea.  Ambito di utilizzo

Sul sito istituzionale del Ministro per le Disabilità sono pubblicate tutte le convenzioni e le agevolazioni previste, attivate tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i soggetti pubblici e privati che hanno i requisiti richiesti.

Attualmente la Carta viene riconosciuta oltre che sull’intero territorio nazionale anche negli altri Paesi pilota del progetto “EU Disability Card”: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Romania, Slovenia. La Commissione europea, entro il 2023, proporrà il riconoscimento della Carta in tutti gli Stati membri.

Periodo di validità

La Carta è valida fino alla permanenza della condizione di disabilità e, comunque, per non più di dieci anni dal momento del rilascio.

La sua validità cessa ad ogni effetto di legge nei casi di revoca o in caso di decesso dell’intestatario. Nel caso in cui, dopo il rilascio della Carta il titolare, a seguito di nuovo accertamento sanitario, necessita di maggiore sostegno (DPCM 6 novembre 2020), l’INPS provvede alla sostituzione della Carta con i relativi aggiornamenti.

Smarrimento, furto, distruzione della Carta

In caso di furto, smarrimento, deterioramento o distruzione della Carta, il titolare può presentare telematicamente una nuova richiesta all’INPS.

 

Fonte: pensionati.cisl.it