Con messaggio numero 1997 del 10 Maggio u.s. l’INPS informa che dal 9 Maggio 2022 è disponibile la Campagna REDEST 2022, relativa al reddito dell’anno 2021.
La procedura è accessibile per i Patronati e i Consolati attraverso le pagine loro dedicate sul sito dell’INPS.
La presentazione dei modelli REDEST cartacei ai fini delle comunicazioni reddituali obbligatorie per legge, sono necessari così da evitare la sospensione delle prestazioni previdenziali e assistenziali integrative legate al reddito.
Nel corso del mese di Giugno verranno inviati i modelli cartacei per la campagna REDEST 2022 ai pensionati interessati che risiedono all’estero. Inoltre, gli enti di Patronato e i Consolati, al momento della consegna da parte dei pensionati dei modelli reddituali allegati alla lettera di richiesta dovranno:
– accertare l’identita` del dichiarante;
– ricevere i modelli REDEST 2022 compilati e firmati;
– verificare la conformità della documentazione presentata ai dati indicati nei modelli;
– provvedere all’acquisizione dei dati attraverso il collegamento via internet con il sito web dell’INPS
secondo le indicazioni fornite nell’apposito manuale tecnico richiamabile attraverso la procedura di acquisizione.
CAMPAGNA RED
Per i titolari di prestazioni collegate al reddito che risiedono in Italia, queste comunicazioni RED si possono invece effettuare tramite i canali consueti: CAF (centri di assistenza fiscale) ed Enti di patronato che forniscono assistenza gratuita; Servizi INPS Online (con accesso tramite SPID, CIE o CNS). Il Modello RED per la comunicazione reddituale va inviato con le medesime finalità dei REDEST esteri.
NOTA BENE
Ricordiamo che l’obbligo si rivolge a coloro che percepiscono prestazioni legate al reddito e che pertanto necessitino di una costante verifica del requisito:
- pensioni minime,
- maggiorazione ed assegno sociale,
- trattamento di famiglia,
- prestazioni per invalidità civile,
- somma aggiuntiva di cui all’art. 5 del D.L. 2/7/2007 (quattordicesima).
L’ultima campagna RED si è chiusa il 28 febbraio 2022: chi non ha effettuato la comunicazione telematica deve affrettarsi a completare l’adempimento, per evitare la sospensione del trattamento.
Fonte: pensionati.cisl.it