“Dal Presidente Sergio Mattarella abbiamo ascoltato oggi un discorso ampio e di altissimo profilo istituzionale”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. “Il Capo dello Stato ha indicato le emergenze sanitarie, economiche e sociali e ricordato le sfide strategiche del cambiamento, inquadrando sia le une che le altre all’interno di una necessaria stagione di unità e coesione nazionale, che favorisca una maggiore partecipazione dei cittadini attraverso il costante coinvolgimento dei corpi sociali.

Un monito formidabile e fondamentale per orientare di qui ai prossimi anni le scelte difficili e decisive che daranno il volto al Paese del dopo pandemia. Un percorso da fare insieme, come ha sottolineato il Presidente Mattarella, mettendo al centro occupazione ed inclusione sociale, costruire nuove occasioni di impiego per giovani e donne, garantendo la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, combattendo la precarietà, attuando con efficienza e tempestività il Pnrr, riducendo le diseguaglianze geografiche e sociali, varando le riforme economiche. Per una Italia più giusta, nel quadro di un’Europa unita e solidale.
Ringraziamo il Capo dello Stato anche per l’appello accorato sulla tragedia che ha visto morire il giovane Lorenzo Parelli e sulle morti nei luoghi di lavoro. Una ferita che, come ha detto il presidente Mattarella, toglie dignità al Paese. Di fronte a dati che restano da bollettino di guerra, la Cisl chiede una nuova strategia nazionale più forte sia sul versante della repressione che della prevenzione. In particolare va rafforzato massicciamente l’esercito di ispettori e medici del lavoro, intensificati verifiche, controlli e ispezioni, va istituita una patente a punti che qualifichi le imprese, va fatto un grande investimento sulla formazione, introducendo la materia anche nei programmi scolastici, va sostenuta l’innovazione tecnologica finalizzata alla sicurezza e vanno vincolati gli investimenti del Pnrr all’applicazione dei contratti e delle norme. Un’azienda più sicura è anche un’azienda più produttiva e competitiva. La sicurezza sul lavoro è una battaglia comune: sindacato, imprese e governo devono vincerla insieme”.

 

Fonte: cisl.it