
“I dati ISTAT relativi all’andamento delle retribuzioni contrattuali nel primo trimestre 2025 mostrano una dinamica positiva, con un incremento medio delle retribuzioni orarie del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Particolarmente significativo l’aumento tendenziale registrato a marzo, pari al 4,0%, con picchi nel settore industriale (+4,9%) e nei servizi privati (+4,3%). Questi dati confermano l’efficacia dell’azione contrattuale che stiamo portando avanti come parti sociali”, commenta il Segretario confederale della CISL, Mattia Pirulli. “Da registrare positivamente che grazie ai rinnovi contrattuali degli ultimi mesi solo tre dipendenti su dieci nel settore privato sono in attesa di rinnovo. Particolarmente critica è la situazione nella pubblica amministrazione, dove la gran parte dei dipendenti è in attesa di rinnovo, con la sola esclusione delle Funzioni Centrali
La CISL esprime particolare soddisfazione per i risultati frutto della contrattazione ottenuti in alcuni settori chiave dell’economia: alimentari (+7,8%), metalmeccanico (+6,3%) e commercio (+6,1%), che rappresentano comparti fondamentali per l’occupazione nel nostro Paese. Nota meno positiva l’incremento tendenziale nel settore pubblico si attesta solo all’1,7%. Alla luce di questi dati, la CISL ribadisce la necessità di accelerare i rinnovi contrattuali ancora in sospeso, con particolare attenzione al settore pubblico e, nel settore privato, quello metalmeccanico. Per la CISL è inoltre strategico investire nello sviluppo della contrattazione decentrata per valorizzare la produttività e incrementare ulteriormente i salari
“La contrattazione collettiva si conferma strumento essenziale per la tutela del potere d’acquisto dei lavoratori e delle lavoratrici. Come CISL continueremo a batterci per accelerare i rinnovi contrattuali e per politiche economiche che sostengano la crescita dei salari reali”, conclude Pirulli.
Fonte: cisl.it